Anno: 2009
Località: Milano, Via Alessi
Oggetto: Progetto di ristrutturazione e arredo di locali adibiti a civile abitazione
Committente: Privato
Collaboratori: Arch. Chiara Martini
Recentemente molte aree di Milano hanno cambiato profondamente aspetto a seguito o delle trasformazioni determinate dal ridisegno urbanistico architettonico, o del cambio di destinazione d’uso di edifici una volta usati come opifici industriali e magazzini. Molto spesso anche il ricambio delle fasce sociali ha modificato interi isolati della città: uno dei casi più noti è quella della vasta area compresa tra la stazione di Porta Genova e i navigli dove si trova questa abitazione ricavata dal recupero di un laboratorio. La natura di questi spazi ha suggerito l’idea di concepire una abitazione definita dal susseguirsi di spazi comunicanti e ritmati dagli archi della struttura portante dell’edificio. Ogni spazio si apre sull’altro: dalla camera allo studio, dallo studio al soggiorno fino alla cucina. La continuità degli spazi è sottolineata dal ripetersi dal medesimo modello di librerie. Un’omogeneità destinata a mettere in evidenza la particolarità dei singoli elementi di arredo.
Testo tratto da:
DRIADE L’arte di abitare 2011 Pagg. 170 – 175
Bibliografia:
AA.VV., DRIADE. L' arte di abitare, Driade S.p.a., Fossadello di Caorso (PC) 2011
Dimora di un Architetto. (Pagg.170-175)
(Autore: Marco Romanelli; Fotografo: Francesco Bolis)